ARA PACIS MUNDI DI MEDEA: GIOVEDI' 19 LUGLIO 2018 ORE 21.00 'CONCERTO PER LA PACE'




MUNICIPIO DI GORIZIA: 15-30 APRILE 2017 MOSTRA 'LA GRANDE GUERRA' e 18 APRILE 2017 CONFERENZA 'LE DONNE E LA GRANDE GUERRA'


Dal 15 al 30 aprile 2017 presso il Palazzo Municipale di Gorizia, nel centenario della Prima Guerra Mondiale l'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore commemora i tragici e gloriosi avvenimenti bellici mediante l'esposizione di immagini pubblicate dal settimanale 'Domenica del Corriere' nel periodo 1914-1918. La mostra verrà inaugurata il 18 aprile alle ore 17.30 e sarà visitabile negli orari di apertura del Comune.
Alle ore 18.00 presso la Sala Dora Bassi del Municipio 2 in Via Garibaldi si terrà la conferenza 'LE DONNE E LA GRANDE GUERRA'





L'ASSOCIAZIONE PARTECIPA AL PROGETTO "Collegamenti 100 anni di Pace”


Riportati alla luce i luoghi delle prime battaglie dell’Isonzo a Fogliano Redipuglia grazie ad un progetto di Regione Fvg, Comune di Fogliano Redipuglia con l’ANA di Gorizia

Il progetto "Collegamenti 100 anni di Pace” ha permesso di risistemare le trincee della prima guerra mondiale esistenti tra Fogliano e Polazzo e la viabilità d'accesso realizzando un percorso tematico sui luoghi della Grande Guerra e del sito celtico del “Sass de San Belin”.
Si tratta dei luoghi che hanno visto lo svolgimento della I e II battaglia dell’Isonzo, ovvero l’assalto alle posizioni fortificate austro ungariche del primo ciglione carsico.

Il recupero dell’area

Un intervento da circa 50 mila euro, finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Fogliano Redipuglia ha permesso di sistemare le aree occupate da manufatti bellici lungo il primo ciglione carsico, nonché le strade di accesso con relative aree di sosta. In questo modo si è resa visitabile la trincea che da Polazzo si spinge in quota in direzione di Fogliano. La trincea corre quasi parallela alla vecchia strada e si interseca con questa nel punto di partenza del sentiero che conduce al "Sass de San Belin", rendendo così visitabile e più facilmente raggiungibile anche questo sito storico.
I luoghi risultavano invasi dalla vegetazione e necessitavano di un sostanziale intervento. Quindi si è provveduto al,la rimozione degli alberi esistenti, l'asporto del terreno e l'organizzazione degli spazi con un percorso pedonale. In questo modo si è realizzato un collegamento pedonale tra la fine dell’abitato di Fogliano, area denominata “Cornat”, l'area delle trincee e del "Sass de San Belin".
Le opere stradali e di manutenzione straordinaria del verde ammontano, come detto, a 49mila euro, di cui circa 30mila finanziati dalla Regione e 19mila da fondi del Comune di Fogliano Redipuglia. In questi lavori è ricompresa anche la bonifica bellica, realizzata ad opera di una ditta specializzata per la ricerca e localizzazione terrestre di ordigni esplosivi fino a 1 metro di profondità.
Il progetto si compone di diversi interventi. Si va dalla sistemazione del piazzale nella parte finale dell’abitato di Fogliano, raggiungibile in auto, alla realizzazione del percorso pedonale di collegamento tra il piazzale e le trincee, utilizzando il tracciato della vecchia strada, sino alla pulizia ed alla sistemazione di due trincee austroungariche al fine di permetterne la percorribilità. Ma anche la realizzazione di due camminamenti nelle due trincee, la sistemazione di fortificazioni per pezzi di artiglieria disposte regolarmente lungo le trincee e la predisposizione della necessaria cartellonistica.
Sono partners nel progetto l’ANA di Gorizia insieme anche all’associazione gli "Amici dell'Isonzo" di Gorizia, l’ANMI, l'assocazione "L'Albero del Melogramma" e naturalmente la Pro Loco di Fogliano Redipuglia per il sostegno pubblicitario e la promozione del progetto.
L'intervento vuole dare la possibilità al turista di visitare uno dei maggiori itinerari della prima guerra mondiale, creando un'area di siti visitabili attraverso un percorso che collega la Dolina dei Bersaglieri a Redipuglia, la zona monumentale del Sacrario, la trincea del Cornat, a cui aggiungere anche siti storici come il Sass de San Belin e la chiesa di Santa Maria in Monte.

Le prime due battaglie dell’Isonzo tra Fogliano e Polazzo

L’obiettivo della prima battaglie dell’Isonzo fu quello di conquistare le alture carsiche fortemente difese dalle truppe avversarie.
Il X corpo d’armata doveva conquistare il Monte Cosich e il Monte Sei Busi. La brigata Siena passò il canale de Dottori attraverso sei ponticelli posti tra Fogliano e Redipuglia alle ore 7 del 23 Giugno. L’Ala sinistra dello schieramento alla ore 18 si attestò sulla quota 64 di Fogliano (chiesetta di Santa Maria in Monte), mentre la parte destra convergeva verso Polazzo attraverso la quota 89 (ora cima del Sacrario Militare), fortemente difesa dalla 60° Mezza Brigata della 93/a Divisione Austriaca. Alle ore 18.30 il II BTG del 32° RGT raggiungeva Polazzo. Alle ore 22 del 24 Giugno, la Brigata Savona, completò lo schieramento Polazzo-Redipuglia e la Brigata Siena restò disponibile per le operazioni verso Castelnuovo. Con la presa di Castelnuovo, venne dato l’ordine di formare una nuova linea Castelnuovo-Polazzo e di espandersi successivamente verso il Monte San Michele ed il Monte Sei Busi. Il nuovo ordine di attacco venne diramato dal Comando della III Armata in data 28 Giugno. In un primo momento la Brigata Savona compì un lieve progresso, ma data la violenta reazione dell’avversario che attaccava senza tregua, ben presto la brigata dovette ritornare sulle posizioni di partenza.Le azioni del 1 e 2 luglio fruttarono qualche lieve progresso nella zona di Polazzo. Il 2 Luglio ore 10, dopo un tiro d’artiglieria durato circa tre ore, la Brigata Savona rinnovò l’attacco alla q. 89 e verso le ore 12.30 le truppe arrivarono in prossimità del Monte Sei Busi. Alle ore 10 del 04 luglio la Brigata Cagliari iniziò la sua avanzata contrastata da cinque battaglioni austriaci. Lo scontro si concluse con la ritirata dei battaglioni austriaci che lasceranno circa 350 prigionieri. A questa battaglia assistette dal campanile di Turriaco il Re Vittorio Emanuele III, durante la II - Battaglia dell’Isonzo (18/7 – 3/8).
Nella giornata del 20 luglio durante la II Battaglia dell’Isonzo (18/7 – 3/8), alle ore 13, iniziò l’attacco sulle alture di Polazzo-Castelnuovo; esso fu sospeso poco dopo e venne ripreso alle ore 17, ma la resistenza dei difensori impedì di portare l’azione fino in fondo. La quota 111 venne a rappresentare il primo obiettivo dell’azione che iniziò la mattina del 25 Luglio. Alle ore 7 cominciò il tiro di preparazione delle artiglierie e alle ore 11.30 la quota 111 era in mano italiana. Il mattino del 26 Luglio si attese al riordinamento delle truppe, dopo una notte passata in continuo allarme a causa dei ripetuti attacchi avversari verso quota 111, attacchi che fortunatamente furono tutti respinti. Nel pomeriggio del 27 luglio gli Austriaci, attaccarono con la 61° Divisione, l’attacco fu respinto. Questi comuni contrattacchi indussero il comandante del VII Corpo d’Armata ad affrettare la ripresa offensiva. Ordinò quindi alla 27° Divisione di riprendere il giorno 28 stesso l’attacco per la definitiva occupazione del Monte Sei Busi. L’avanzata riuscì su tutta la linea consentendo così alle forze italiane un successo importante, sull’orlo della conca di Doberdò.
La seconda battaglia dell’Isonzo costò alle forze italiane 31.504 uomini e a quelle austriache 41.256. Avendo il comandante della III Armata impiegato quasi tutte le scorte di uomini e munizioni si rese necessaria una sosta prima di riprendere le ostilità. Finiti i preparativi, il giorno 18 Ottobre, le azioni ripresero, verso la conca di Doberdò e il Monte San Michele uscendo dal territorio di Fogliano, Polazzo e Redipuglia, che divennero perciò retrovia.

Il “Sass de San Belin”

Il “Sass de San Belin” o Sasso del Dio Beleno, è un grande blocco di pietra carsica di forma antropomorfa. Recentemente questa antica ara è raggiungibile dal pubblico; l’accesso avviene dal paese di Polazzo e, passando per l’antica strada preistorica che conduceva a Fogliano, oggi si arriva a un leggero pendio che porta verso una trincea austriaca; successivamente , dopo un centinaio di metri di salita si raggiunge un grande blocco di pietra calcarea che presenta il volto del dio Beleno, dio della luce aquileiese, corrispondente al dio Apollo greco. Il Sass de San Belin ha la forma di testa umana, oggi purtroppo rovinata a seguito dei bombardamenti subiti nel primo conflitto mondiale. In proposito di questo di celtico si tramanda una leggenda secondo la quale nei pressi dell’ara del “Sass de San Belin”, dalla notte dei tempi fino agli inizi del secolo XX, durante il plenilunio si davano convegno le streghe e demoni per il “sabba”. In epoca antica sappiamo che i Celti avevano due festività dedicate al dio Sole, una pressappoco in corrispondenza del solstizio invernale e l’altra in corrispondenza del solstizio estivo.

Di seguito alcune fotografie relative al progetto di recupero di una trincea a Fogliano-Polazzo al quale la Sezione ANA di Gorizia e l'Associazione Amici dell'Isonzo hanno dato il parternariato al progetto.








LUNEDI' 20 FEBBRAIO 2017
SOTTOSCRITTA LA COSTITUZIONE DEL RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI ASSOCIAZIONI
PER LA VALORIZZAZIONE DEL MONTE CALVARIO


Lunedì 20 febbraio, presso il Centro Civico di Lucinico, c’è stato un interessante e proficuo incontro tra un gruppo di associazioni locali per la formazione del Raggruppamento Temporaneo di Associazioni per il progetto denominato "Monte Calvario".
Tale iniziativa è nata in quanto da tempo si sentiva da varie parti la necessità di trovare il modo di valorizzare e tramandare alla collettività una realtà interessante e variegata che presenta notevoli interessi sia in ambito storico-culturale per via delle note vicende belliche che hanno visto il Calvario investito in pieno dalla furia della Grande Guerra e che conserva tuttora importanti tracce di quel periodo storico ma anche per il notevole valore naturalistico, che di fatto ne fanno il polmone verde di Gorizia.
Le associazioni che hanno dato la propria entusiastica adesione a questa iniziativa sono:
- Associazione Culturale “La Primula” di Lucinico
- Associazione Nazionale Alpini Sezione di Gorizia “Ten. Piero Colobini M.O.V.M.”
- Associazione Culturale “Amici dell’Isonzo”
- Centro Isontino Camminata nordica
- Unione delle Associazioni di Lucinico
- Società Alpina delle Giulie, Sezione di Trieste del C.A.I., Gruppo ricerche e studi Grande Guerra
- Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”
- Associazione Culturale e dilettantistica del Corpo del Corpo Forestale in Friuli Venezia Giulia
Per l’anno 2017 è stata riconosciuta come Capofila l’Associazione “La Primula”.
Il raggruppamento temporaneo – aperto anche ad altre eventuali realtà che ne condividano le finalità e gli scopi – si risolverà automaticamente e senza formalità all'atto di costituzione di una nuova associazione per la valorizzazione del Monte Calvario.
Il testo dell'accordo


VENERDI' 16 OTTOBRE 2015 ALLE ORE 16.30
PRESSO LA SALA CONGRESSI DEL CASTELLO DI DUINO INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA 'DA CAPPELLE DI GUERRA A SIMBOLI DI PACE'








I Presidenti delle delle Associazioni 'Gruppo Ermada F.Vidonis' Massimo Romita e dell'Associazione 'Amici dell'Isonzo' Renato Cisilin all'inaugurazione della Mostra

Sito dell'Associazione 'Gruppo Ermada F.Vidonis' capofila di organizzazione dell'evento


MERCOLEDI' 14 OTTOBRE 2015 ORE 17.30
PRESSO LA SALA DEI MUSEI PROVINCIALI DI GORIZIA IN BORGO CASTELLO PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL PROGETTO
'ISONZO SOCA 1915 VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE'



Il progetto isonzo Soca 2015

Sito dell'Associazione 'Gruppo Ermada F.Vidonis' capofila di organizzazione dell'evento


19 giugno 2016
ADUNATA ALPINI DEL TRIVENETO
ED ADUNATA BRIGATA JULIA
A GORIZIA!!!!




SABATO 25 OTTOBRE 2014 I LUOGHI DEL CUORE F.A.I.
VOTA E FAI VOTARE VILLA LOUISE DI GORIZIA
VISITE GUIDATE DALLE 9 ALLE 14 - VISITE AL PARCO RIORDINATO DAI VOLONTARI DELLA SEZIONE A.N.A. DI GORIZIA



Cliccare per scaricare il modulo raccolta firme

MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO - ROMANS D'ISONZO 20 SETTEMBRE 2014
DALLE ORE 10 ALLE ORE 19 - IMPIANTI SPORTIVI DI VIA ATLETI AZZURRI D'ITALIA

Per leggere la locandina cliccare il collegamento

NELL'AMBITO DELLE MANIFESTAZIONI PER IL CENTENARIO DALLA MORTE DI SAN PIO X E DALLO SCOPPIO DELLA GRANDE GUERRA SI CELEBRA LA RICORRENZA DI SAN MAURIZIO PATRONO DEGLI ALPINI PRESSO LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO A STRACCIS - GORIZIA 22 SETTEMBRE 2014 ORE 18:30

Per leggere la locandina cliccare il collegamento


ESPOSIZIONE DELLA MOSTRA 'DA CAPPELLE DI GUERRA A SIMBOLI DI PACE' DI TULLIO POIANA
PRESSO LA PARROCCHIA DI SAN PIO X A GORIZIA


Il giorno 21 agosto 2014 in occasione della ricorrenza del centenario dalla morte di Papa San Pio X presso l'omonima Parrocchia di Gorizia sita in Via Bellaveduta a Gorizia - zona di Ponte del Torrione - in una sala al primo piano della casa parrocchiale è stata esposta la mostra 'Cappelle di Guerra'.

A fianco della mostra delle Cappelle di Guerra viene esposta anche una raccolta di riproduzioni di fotografie e cartoline titolata 'Il Ponte del Torrione e l'Isonzo goriziano a cavallo della Grande Guerra' curata dal nostro socio Luigi Corolli.

E' seguita la celebrazione della Santa Messa da parte dell'Arcivescovo metropolita di Gorizia S.E. Carlo Roberto Maria Redaelli affiancato dal Parroco Don Vittorio Tonidandel e numerosi altri sacerdoti.

Al termine un incontro conviviale allietato dalla pastasciutta alpina preparata dal Gruppo ANA di Gorizia.

Le mostre rimarranno in esposizione sino ad ottobre, visitabile durante gli orari delle S.Messe al sabato 18-19 e la domenica 10-11 oppure su appuntamento da prendere inviando un'email a: lcorolli@yahoo.it

Seguendo questo collegamento si possono vedere alcune fotografie della giornata.